Sindaco Superman, ci tocca anche questo (ma c’è di peggio)

Ci sta anche un po’ di ironia. Ma certo oggi fare il sindaco assomiglia a fare un po’ il supereroe. L’ho fatto nel giorno dell’Epifania. Mi sono calato nelle vesti della Befana (sì, nella foto sono io, anche se ben camuffato e ben appeso alle  corde di sicurezza) dal Palazzo municipale per fare festa insieme ai miei concittadini. E nel pomeriggio, con i panni del re magio, ho portato i doni al Bambino nel Presepe. Confesso che questa frenetica attività, un po’ gioiosamente spettacolare, non è la parte più faticosa dell’essere sindaco. Lo farei tutti i giorni, non solo per l’Epifania. Il vero Superman devo farlo – io come tutti i miei colleghi sindaci – quando devo affrontare la burocrazia, il groviglio di norme malscritte, le pretese centralistiche del Governo di Roma, i pasticci del governo regionale di Ancona.

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