Un recente articolo pubblicato sul sito Secondo Welfare ha selezionato le città italiane più virtuose per politiche pubbliche di innovazione sociale e promozione dello sviluppo locale. La “mia” Ascoli – insieme a Milano, Palermo e Bari – è risultata fra i comuni più meritevoli con il progetto “SPACE, Spazi Creativi Contemporanei“.
Il nostro Centro nasce dall’iniziativa “Giovani RigenerAzioni Creative“, promossa dall’ANCI e finanziata dal dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il fine del progetto è promuovere la partecipazione alla vita culturale della città da parte degli under 35.
La gioia – e il po’ di orgoglio – con cui ho accolto la notizia è pari a quella provata l’anno scorso, quando l’annuale classifica del Sole 24 Ore ha riconosciuto ad Ascoli Piceno il primo posto della sezione “Lavoro e Innovazione”.
Ho scritto in merito in “Coi piedi per terra” (Edizioni dEste): “L’innovazione è un tratto del nostro tessuto produttivo, che forse non ci si aspetterebbe di incontrare così avanzata, qui in provincia. Dalla grande impresa alle start up innovative: ecco la scommessa vinta ad Ascoli. (…) L’annuale classifica del sole 24 Ore, alla fine dello scorso anno, ha riconosciuto ad Ascoli Piceno il primo posto nella sezione “Lavoro e Innovazione”. Una sorpresa per molti; un po’ meno per me, che ho avuto la fortuna di vedere consolidarsi un cammino positivo. Nel 2016 eravamo al terzo posto, ma pochi se ne erano accorti. Il primo gradino del podio 2017 non si può più nascondere. Davanti a Milano! Ed ecco lo stupore: Ascoli Piceno è il territorio leader per la categoria “Lavoro e Innovazione”.” Il riconoscimento del Sole 24 Ore è dipeso in gran parte dal contributo dell’acceleratore di start up Hub 21, promosso da Luca Scali.
Come riporto nel volume, un simile successo imprenditoriale e produttivo “non può nascondere il clima di difficoltà e di incertezza che ha vissuto e vive la nostra comunità, nazionale e locale. Favorire l’innovazione e l’imprenditorialità è uno dei doveri dell’amministrazione pubblica. Ma è altrettanto necessario che l’ente locale sia attento a integrare anche le politiche di protezione sociale, che pur essendo di competenza dell’amministrazione centrale e dei suoi enti, non possono prescindere dal ruolo di istituzione a portata di cittadino. La sussidiarietà è e deve essere anche questo.”
Brava, Ascoli!