Giovedì scorso, a W l’Italia, la trasmissione su Rete4 condotta da Gerardo Greco, è andato in onda un servizio sul Red, il Reddito di dignità attivo anche nel mio Comune, Ascoli Piceno. In verità non sono molte le esperienze in Italia di questa forma di sussidio, tanto che il servizio televisivo è stato intitolato “reddito all’ascolana”.
Insieme a Giuseppina Donatella Ferretti, Assessore alle Politiche Sociali, ho avuto modo di parlare dell’iniziativa attiva nel nostro territorio da quest’anno, una misura di welfare sociale territoriale, un sussidio che possono richiedere quanti hanno difficoltà ad arrivare a fine mese e che viene finanziata direttamente dal Comune.
I requisiti per richiedere il Red tengono in considerazione la difficoltà economico-sociale che in tanti, troppi, si sono ritrovati ad affrontare con la crisi scatenatasi nel 2008 e che ancora oggi produce effetti negativi nella vita di chi è troppo giovane per andare in pensione e troppo anziano per trovare un nuovo impiego: tanti cittadini nel nostro territorio – come in tutta Italia – hanno dovuto affrontare questa situazione di difficoltà.
La nostra iniziativa tiene in considerazione proprio questa condizione, che ha stravolto cittadini e nuclei familiari: un dato di fatto ben più evidente ed attendibile di qualsiasi indicatore o parametro economico.
Per richiedere il Red, basta risultare disoccupati ed essere iscritti al Centro per l’impiego del Comune di residenza: in cambio di 18 ore settimanali di tirocinio formativo – che agevolano il reinserimento dei cittadini all’interno del mondo del lavoro – il Comune rilascia un assegno di circa 400 euro.
Per ora, hanno già beneficiato del nostro Red una cinquantina di persone ad Ascoli e questo costituisce un motivo di orgoglio per me e il nostro Comune: qualunque elemento parte di una comunità, se in difficoltà, deve essere aiutato, incluso, sempre e comunque.
Il Comune è l’Istituzione più vicina ai cittadini ed è giusto che intervenga direttamente in sostegno e supporto dei propri cittadini. In un tempo in cui si parla di un futuribile e incerto reddito di cittadinanza mi sembra utile che anche la televisione si sia accorta delle buone pratiche già attive nel Paese.