Fra le notizie della scorsa settimana, il GR3 mi ha chiesto di commentare una proposta avanzata dal governo all’interno del Documento programmatico di bilancio 2019: la dismissione di parte del patrimonio immobiliare statale.
Si tratterebbe della privatizzazione di parte del patrimonio pubblico per garantire al governo almeno 18 miliardi di euro, un margine di sicurezza per rassicurare Bruxelles sul debito pubblico italiano.
Chiaramente, da Sindaco e da Presidente Ifel – la Fondazione Anci che si occupa di finanza locale – non posso non dichiararmi preoccupato in merito alla manovra, dato che i Comuni, in base alla normativa vigente, partecipano al complesso procedimento di dismissione dei beni pubblici.
La mia speranza è che, in caso il governo scelga di perseguire questa iniziativa, siano ipotizzati indennizzi e compensazioni adeguate per gli Enti locali.