Un Natale e un 2019 coi piedi per terra

Sono passate ormai un paio di settimane dall’accensione delle tradizionali luminarie che hanno annunciato l’arrivo del Natale. In piazza Arringo, così come in piazza del Popolo, Ascoli si è vestita di suggestive luci e proiezioni con neve e stelle che scivolano su abeti innevati; non mancano il Villaggio di Natale, la tradizionale pista di pattinaggio e il mercatino con prodotti della norcineria e l’oggettistica tipica del periodo.
Oltre alla memoria del Natale di Nostro Signore, il Natale ascolano quest’anno si arricchisce di luci e cultura, capace di abbracciare tutti: la mostra urbana “Zona Rossa Cracking Art“, con pinguini, orsi, lupi, rane e chiocciole illuminati con luci a led in Piazza del Popolo, presso il Battistero di San Giovanni, il chiostro di San Francesco e Palazzo dei Capitani.
Proprio Palazzo Capitani ospita la mostra di pittura contemporanea e sacra a cura di Camillo Langone “L’arte che protegge”; la Galleria d’Arte Contemporanea “Osvaldo Licini” propone “Nell’infinito, dentro la materia” di Mario Giacomelli e il Forte Malatesta ospita fino al 31 gennaio il “Premio Marche 2018 – Biennale d’arte contemporanea“.

Anche lo storico Caffè Meletti, dal 13 al 28 dicembre, dà appuntamento all’arte e invita l’artista ascolano Dante Fazzini a realizzare tra i tavoli liberty ritratti di personaggi famosi.

Per parte mia ci tengo solo a ricordare che questo 2018 che sta passando, è stato segnato da volume (“Coi piedi per terra”, Edizioni dEste), poco più di un pamphlet, che ho avuto modo di presentare in molte città italiane – nei giorni scorsi a Grosseto e Sulmona, per segnalare solo le ultime occasioni – che fanno parte di quella provincia italiana, che rende l’Italia così bella e forte, nonostante le difficoltà che sta attraversando. Ho voluto solo ricordare la necessità di stare “coi piedi per terra”: un invito per i cittadini e per chi li amministra, per chi produce e per chi fa politica. Coi piedi per terra: è la condizione per guardare al futuro con speranza.

In questo Natale 2018, sempre più all’insegna dell’arte e della cultura, auguro a tutti voi di poter trovare anche fra le nostre strade e le nostre piazze, momenti di serenità in famiglia, tra amici, in ogni comunità dei nostri territori; buon Natale e grazie per questo 2018.

Mi auguro che il 2019 sia migliore. Per tutti.

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