Appello all’Anci: rispettiamo la legge senza ideologie

In questi giorni di inizio d’anno abbiamo visto che alcuni Sindaci hanno invitato alla disapplicazione del Decreto Sicurezza approvato in Parlamento, perché ritenuto “criminogeno e disumano”. Da responsabile per la finanza locale dell’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia, la mia opinione è concorde a quella di altri 42 Sindaci, con i quali ho firmato questa lettera rivolta al Presidente dell’Anci Antonio De Caro.

L’Anci è l’associazione che rappresenta tutti i Comuni al di là delle ideologie e degli orientamenti politici dei singoli governi municipali. La forza e la credibilità dell’Anci, negli anni, sono dipese proprio dalla capacita di formulare indirizzi che risultassero rappresentativi di tutti Comuni associati. I sottoscritti avvertono che questa sensibilità rischia di indebolirsi in riferimento al dibattito che si è aperto sulla questione dell’accoglienza, in riferimento al decreto sicurezza.

Premesso che i Sindaci devono sempre e comunque rispettare le leggi, pena una grave delegittimazione delle Istituzioni che rappresentano, apprendiamo che hai ritenuto di proporre un tavolo di confronto per apportare “i necessari correttivi che così com’è non tutela i diritti delle persone.”

I sottoscritti sindaci sono convinti che il Decreto Sicurezza contenga norme principi giusti e condivisibili. La gestione dell’immigrazione in questi ultimi anni ha aumentato il senso di insicurezza e il disagio sociale dei cittadini. Sulle città, sulle prefetture e sulle comunità locali, infatti, si sono scaricati i costi gestionali, sociali e di sicurezza derivanti dal fenomeno con scelte dissennate e illogiche.
Lo stesso SPRAR – che nasce per favorire l’integrazione di quanti (rifugiati, minori e titolare di permesso di soggiorno) avevano già ottenuto il riconoscimento del diritto di permanere in Italia – ha subìto una torsione ed é diventato uno strumento per favorire l’accoglienza dei richiedenti asilo e non l’integrazione dei regolarizzati.

Il Decreto Sicurezza del Ministro Salvini chiude questa stagione cambiando completamente l’approccio alla gestione del problema.
In Italia d’ora in avanti si accoglie solo ed esclusivamente chi ha diritto e chi rispetta le regole, senza aprire le porte indiscriminatamente, così come avviene negli altri Paesi europei.

Anche alla luce di queste nostre convinzioni, chiediamo che l’Anci non dia la sensazione di aderire tout court alle tesi del “partito dell’accoglienza” e che si faccia carico della sensibilità di tantissimi sindaci di città piccole, medie e grandi che guardano al decreto sicurezza come a un necessario, e da tempo auspicato, strumento normativo che ha favorito un cambio di paradigma rispetto alla questione dell’accoglienza.

Chiediamo pertanto a Te, caro Presidente, di farti garante affinché l’associazione su queste ed altre questioni cruciali non venga usata per sostenere posizioni politiche di una parte del Paese. Certi del tuo impegno in tal senso ti invitiamo a convocare i massimi organismi dell’associazione per avviare un confronto che elimini alla radice il rischio di una grave lesione dei principi che stanno alla base dell’azione dell’Anci.

Di seguito l’elenco dei Sindaci firmatari: Luigi Brugnaro (Venezia), Marco Bucci (Genova), Roberto Di Piazza (Trieste), Pierluigi Biondi (L’Aquila), Federico Sboarina (Verona), Alessandro Canelli (Novara), Guido Castelli (Ascoli Piceno), Leonardo Latini (Terni), Alessandro Ghinelli (Arezzo), Mario Conte (Treviso), Antonfrancesco Vivarelli Colonna (Grosseto), Alessandro Tomasi (Pistoia), Alessandro Ciriani (Pordenone), Umberto Di Primio (Chieti), Patrizia Barbieri (Piacenza), Francesco Rucco (Vicenza), Dario Allevi (Monza), Pierluigi Peracchini (La Spezia), Ilaria Caprioglio (Savona), Nicola Giorgino (Andria), Gianfranco Cuttica di Revigliasco (Alessandria), Luca Cannata (Avola), Lucio Pizzi (Domodossola), Giampiero Cipani (Salò), Massimo Martella (Nociglia), Pippi Melloni (Nardò), Nicola Procaccini (Terracina), Guido Stefanelli (Scorrano), Luca della Bitta (Chiavenna), Alberto Villa (Pessano con Bornago), Matteo Cozzano (Porto Venere), Matteo Viacava (Portofino), Marco Segala (San Giuliano Milanese), Marco Facchinotti (Mortara), Giacomo Ghilardi (Cinisello Balsamo), Matteo Bianchi (Morazzone), Giacomo Massa (Gottolengo), Ernesto Prevedoni Gorone (Sartirana Lomellina), Giorgio Guardamagna (Mede Lomellina), Marco Broveglio (Torre Beretti), Giuseppe Galata (Castellaro), Stefano Locatelli (Chiuduno)

Vuoi ricevere le nostre news prima che vengano pubblicate?
Iscriviti alla nostra newsletter.
Newsletter

Copyright@2017 Guido Castelli | All Rights Reserved