Migranti e sicurezza, nessuna nostalgia del Cara

Il Cara di Castelnuovo, alle porte della Capitale, ospitava in spazi privi di condizioni sicurezza oltre 500 immigrati. Era nato come soluzione temporanea emergenziale e si voleva credere, come d’uso e costume italiani, che potesse costituire una soluzione definitiva.

Quanti fossero i rifugiati e quanti i migranti economici presenti nella struttura, è un dato non disponibile.
Quali fossero le reali condizioni di vita in un simile deposito di persone, altrettanto.

La mancata gestione dell’emergenza migranti determina delle conseguenze. Dobbiamo prenderne atto se non vogliamo rendere i migranti carne da cannone per la battaglia quotidiana combattuta dalle mafie di ogni tipo sul nostro territorio.
È inutile fingere che il tema dei migranti non sia strettamente connesso con quello della sicurezza. Non si tratta forse di una relazione rigorosamente biunivoca, ma il problema è largamente percepito come dipendente da un fenomeno migratorio totalmente fuori controllo.

Ne ho scritto sull’Huffington Post

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