L’esempio di Ascoli per la gestione dei rifiuti urbani

Martedì scorso, presso la Sala dei Savi di Palazzo dei Capitani si è tenuto il seminario di approfondimento “La tariffazione puntuale dei rifiuti urbani”.

L’iniziativa risponde alle modifiche disposte dal decreto 20 aprile del 2017 emanato dal Ministero dell’Ambiente, che introduce sistemi di misurazione puntuale. Organizzato dal Comune di Ascoli Piceno in collaborazione con l’IFEL e l’ANCI Marche, il corso ha voluto supportare tecnici e amministratori nella gestione dei rifiuti urbani. Un tema fondamentale per la vita contemporanea, una questione centrale per l’attività amministrativa.

Davide Donadio, Walter Giacetti e Pasquale Mirto, relatori dell’incontro, hanno documentato l’importanza della tariffazione puntuale nell’ottica di una gestione virtuosa dei rifiuti urbani attraverso l’analisi dei costi e delle principali norme di riferimento. Una occasione per verificare la “best practice” di Ascoli Piceno, che si offre un buon esempio da imitare in tutte le Marche. E non solo.

I dati disponibili in Regione dimostrano l’attenzione e il rispetto per il territorio: lo scorso dicembre il 65,87% degli Ascolani si è impegnato nella raccolta differenziata. E nel 2018 l’aliquota della Tari è rimasta costante rispetto all’anno precedente, consentendo alle famiglie marchigiane di pagare meno del resto d’Italia (238 euro contro la media nazionale, di 302 euro).
L’adozione di comportamenti e stili di vita virtuosi ed ecologici premia non solo la qualità dell’ambiente ma anche il portafoglio!

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