Terminerà domani, 8 marzo, il Road show organizzato dall’Anci in 6 diverse città medie d’Italia. E, per avviare una riflessione sull’importanza strategica di questi centri rispetto al sistema territoriale nazionale, avrà luogo la prima Conferenza annuale dei Sindaci delle città medie.
L’appuntamento è presso la Casa della Musica di Parma, a partire dalle 10.30 e nel pomeriggio si parlerà anche delle tematiche finanziarie, con la presentazione del dossier ANCI-IFEL in merito ai modelli di finanza finalizzati alla crescita delle città.
Tanti gli amministratori locali che testimonieranno con la loro presenza l’importanza del progetto: la conferenza sarà aperta dal presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e da Federico Pizzarotti, sindaco di Parma e vice presidente Anci.
Il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, parlerà delle potenzialità delle città medie per lo sviluppo sostenibile, illustrando un dossier dell’Associazione. Al successivo dibattito prenderanno parte tra gli altri i sindaci Antonio Battista (Campobasso), Massimo Depaoli (Pavia), Valeria Mancinelli (Ancona), Mario Occhiuto (Cosenza), Federico Borgna (Cuneo) Virginio Brivio (Lecco) e Mattia Palazzi (Mantova).
Il sindaco di Sassari e coordinatore Anci delle città medie, Nicola Sanna, analizzerà la proposta Anci per mettere il capoluogo al servizio dell’Area Vasta insieme ai sindaci Patrizia Barbieri (Piacenza), Francesco De Pasquale (Carrara), Alessandro Ghinelli (Arezzo), Jacopo Massaro (Belluno) e Sergio Giordani (Padova), oltre al sindaco di Ravenna e presidente Upi Michele De Pascale.
Porteranno la loro testimonianza anche i sindaci Damiano Coletta (Latina), Andrea Gnassi (Rimini), il vicepresidente Anci Umberto Di Primio (Chieti) e Pietro Ferrari, presidente Confindustria Emilia Romagna ed Eduardo Gugliotta del Credito Sportivo.
L’iniziativa vuole valorizzare il potenziale straordinario di queste città che, in ben 97 capoluoghi di provincia, ospitano circa il 64% della popolazione italiana.
Promotrici di uno sviluppo equilibrato del territorio, costituiscono l’ossatura del nostro Paese e una risorsa inestimabile. Una risorsa, che è necessario riconoscere e valorizzare sempre di più perchè motore di crescita, lavoro e coesione sociale.