Fu uno dei massimi rappresentanti del fotogiornalismo italiano, sempre orientato all’impegno sociale; nella sua vita collaborò con L’Unità e L’Avanti, l’Espresso e Le Monde, immortalando nei suoi scatti la storia e i suoi episodi dagli anni ’70 in poi.
Le “Fotografie d’Artista” di Mario Dondero esposte alla Galleria d’Arte Contemporanea Osvaldo Licini, ad Ascoli Piceno, offrono una collezione di immagini distintive della sua produzione.
Pur avendo girato il mondo, trascorse quarant’anni della sua vita a Fermo ed è forse per questo che lo sentiamo particolarmente vicino e un po’ marchigiano. Anche per questo – ma certo non solo per questo – è giusto offrire qui, ad Ascoli, l’occasione per ammirare i suoi scatti.
Grazie al direttore dei Musei Civici, Stefano Papetti, è stato possibile organizzare un altro appuntamento di cultura che crea un ponte stabile tra il territorio e il mondo, tra la provincia che abitiamo e i grandi temi che costituiscono la vita e la contemporaneità.
I quaranta ritratti di Dondero indagano la psiche – e la psicologia – di artisti più e meno noti, svelandone caratteristiche e fragilità. In molti – quasi tutti – accettarono di prestarsi al suo obiettivo: da Anish Kapoor a Francis Bacon, da Mario Schifano a Mimmo Rotella, da De Chirico a Alexander Calder.
“Volevo fare il marinaio, poi sono diventato fotografo” una professione che non richiede una curiosità minore di quella che contraddistingue un navigatore.
A Dondero piaceva ripetere che “bisogna camminare per conoscere, senza fretta, fermarsi a parlare” ed è ciò che fece nei ripetuti viaggi che lo portarono in Africa e in America Latina.
La mostra – visitabile fino al 9 giugno – è patrocinata dal Comune di Ascoli Piceno e nasce dalla collaborazione dell’Associazione “Arte contemporanea picena” con l’organizzazione “Musei Civici Ascoli Piceno”.