“Made in Marche. Il bello, i miti, i maestri” è l’evento in programma l’11 giugno ad Ascoli, organizzato dall’università di Camerino e dalla scuola di architettura e design in collaborazione con il Comune, l’Associazione per il disegno industriale e i musei civici. Per l’occasione sarà esposta nella Pinacoteca una selezione delle migliori produzioni del design marchigiano contemporaneo e organizzato il workshop Social Lightscapes sulle prospettive e le speranze della ricostruzione.
Si tratta solo di alcune delle iniziative culturali che animeranno la bella Ascoli nei prossimi giorni, perché la città è stata individuata in occasione della Conferenza delle città creative Unesco – e de “Le città dell’Orsa” marchigiane, una rete metropolitana estesa all’intera regione – centro di eccellenza per il design. E far conoscere la nostra bella città ai tanti ospiti che soggiorneranno in città per seguire le diverse iniziative collegate all’iniziativa Unesco costituirà una grande occasione di valorizzazione territoriale.
373 partecipanti provenienti da 65 Paesi e 149 città riunirà oltre 180 città del mondo che hanno identificato nella creatività un fattore strategico di sviluppo e che si riuniranno dal 10 al 15 giugno per la XIII edizione dell’Unesco Creative Cities Network Annual Conference nella bella Fabriano. Al centro del confronto, il tema delle città come «luogo comune» e la «città antifragile», capace di reagire alle violenze umane e ai disastri naturali. Un tema tanto caro a noi marchigiani.
Perché è da progetti educativi e culturali che riparte la nostra Italia fatta di città piccole e medie accumunate da una ricchezza artistica incredibile, che dobbiamo strategicamente inserire in strategie territoriali, comuni e antifragili.