Un periodo ricco di cambiamenti, di percorsi che si concludono ed altri che hanno inizio. Ma sempre all’insegna di quei valori in cui mi riconosco, che da sempre mi hanno accompagnato e mi accompagnano.
Oneri e onori sono sempre come i doni e le responsabilità, indissolubili. Mi piace condividere una notizia che mi riguarda: sono stato designato alla presidenza della Sezione di Ascoli Piceno dell’Ucid, l’Unione Cristiana Imprenditori e dirigenti, l’associazione che da più di settant’anni rappresenta e organizza i cristiani attivi nel mondo imprenditoriale, professionale e manageriale. Come presidente di Sezione provinciale parteciperò al Direttivo regionale.
Al centro delle attività dell’Ucid ci sono i valori fondamentali su cui poggia la Dottrina Sociale della Chiesa, e cioè lo sviluppo, la solidarietà, la sussidiarietà, la destinazione universale dei beni, il bene comune. Valori importanti, che mi accompagnano anche prima che cominciassi la mia carriera politica. Valori che qualificano la vita personale e professionale, civile e familiare.
L’Unione Cristiana Imprenditori e dirigenti, è un’associazione di persone che dal 1947 accoglie quanti, con ruolo di responsabilità, intendono impegnarsi a testimoniare con coerenza il messaggio evangelico e la Dottrina Sociale della Chiesa. I valori dell’imprenditorialità illuminata dalla Fede trovano nel contesto dell’Ucid sia adeguati percorsi formativi sulla centralità dell’impresa in funzione della centralità della persona, in funzione della centralità di Dio, sia qualificati e innovativi momenti applicativi per lo sviluppo e la costruzione del bene comune.
La presenza di grandi imprenditori, di affermati professionisti e manager nella Sezione che avrò l’onore di presiedere, mi rende sicuro di poter svolgere, anche in questo contesto, un’attività efficace al servizio della comunità sociale e civile in cui vivo e lavoro.
Un incarico che convalida le scelte di una vita e che tenterò di ricoprire sempre fedele a quei valori che, prima ancora di rendermi un politico, mi contraddistinguono come uomo.